Commercialisti: serve la marca da bollo sul certificato di compiuto tirocinio

Con il pronto ordini n 98 del 22 aprile 2022 il CNDCEC risponde ad un quesito sul certificato di compiuto tirocinio ed eventuale marca da bollo.

Ricordiamo che il certificato di compiuto tirocinio è il documento tramite il quale il Consiglio dell’Ordine attesta che il tirocinante commercialista o esperto contabile, iscritto nell’apposito registro tenuto dall’Ordine, abbia svolto e compiuto l’attività di praticantato prevista dall’art. 42 D.Lgs. n. 139/2005. 

Come previsto dall’art. 11 del D.M. 7 agosto 2009, n. 143, recante ‘Regolamento del tirocinio professionale per l'ammissione all'esame di abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile" il Consiglio dell'ordine rilascia il certificato di compiuto tirocinio, entro trenta giorni dalla consegna del libretto (articolo 10, comma 3) dopo aver espletato l'attività di vigilanza sull'intero periodo di praticantato. 

Il pronto ordini n 98/2022 specifica che ai sensi del D.P.R. n. 642/1972  art. 1 è previsto che ‘sono soggetti all'imposta di bollo gli atti, i documenti e i registri indicati nell'annessa tariffa’. 

Il certificato di compiuto tirocinio rientra tra gli atti oggetto di imposta di bollo ai sensi dell’art. 3 dell’Allegato A – Tariffa, dove si prevede che soggiacciono all’imposta di bollo pari ad € 16,00 le ‘istanze … diretti agli uffici e agli organi, anche collegiali, dell'Amministrazione dello Stato … nonché agli enti pubblici in relazione alla tenuta di pubblici registri, tendenti ad ottenere l'emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati…”

Di conseguenza, spiega il pronto ordini, il certificato di compiuta pratica richiesto dal tirocinante è soggetto all’imposta di bollo di € 16,00.