Bonus idrico sanitari e docce: il Mite informa della fase di chiusura

Il MITE in data 27 settembre informa che è in fase di chiusura, da parte di Sogei, l’analisi delle domande di rimborso delle spese sostenute nel corso dell’anno 2021 per gli interventi di efficientamento dei consumi idricicome previsto dall’iniziativa ‘Bonus idrico’ del Ministero della Transizione Ecologica (DM 27/9/2021, n. 395). 

Si ricorda agli utenti che hanno ricevuto comunicazione da Sogei per la rettifica o correzione dei dati inseriti, che le richieste di assistenza tecnica relativa alle pratiche devono essere indirizzate a Sogei, utilizzando l’indirizzo mail [email protected].

Attenzione al fatto che non è più attivo il numero verde 800.090.545, attivato dal MiTE a dicembre 2021 e rimasto operativo fino al 28 febbraio 2022, con la finalità di assistenza

Ricordiamo che era il 30 giugno scorso il termine per poter inoltrare le domande di rimborso delle spese sostenute nel corso dell’anno 2021 per gli interventi di efficientamento dei consumi idrici, come previsto dal Ministero della Transizione Ecologica (DM n. 395 del 27/9/2021). 

In particolare fino a quella data, collegandosi all’indirizzo https://www.bonusidricomite.it era possibile accedere al rimborso – fino a 1.000 euro per ciascun beneficiario – per gli interventi (effettuati nel 2021) di sostituzione:

  • di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto 
  • e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Bonus idrico: a quanto ammonta, a chi spetta, per quali spese

Il bonus è riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario, può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico.

Le istanze di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Per fornire ai cittadini un utile supporto informativo, il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato le FAQ aggiornate sulla base delle richieste di chiarimento pervenute.

Ha inoltre reso disponibile anche il Modello esercente bonus idrico, tramite il quale il venditore certifica:

  • le modalità di pagamento, 
  • le tipologie di beni acquistati 
  • e il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si chiede il rimborso, come richiesto all’articolo 4, comma 8 del D.M. n. 395/202.

Bonus idrico 2021: come funziona?

Il bonus può essere richiesto 

  • per una sola volta, 
  • per un solo immobile, 

per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021.

Possono beneficiare del bonus i

  • maggiorenni residenti in Italia,
  • titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, 
  • per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua

A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. 

Bonus idrico 2021: interventi agevolati

Tra gli interventi per i quali è possibile chiedere il bonus: 

  1. la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; 
  2. la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, 
  3. fornitura e l'installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Il bonus sarà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse. 

Bonus idrico 2021: cosa devono fare i beneficiari?

Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari hanno presentato istanza entro il 30 giugno 2022, registrandosi sulla Piattaforma accessibile dal sito del Ministero della Transizione Ecologica, previa autenticazione accertata attraverso SPID, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica. 

All'atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:

  • nome, 
  • cognome, 
  • codice fiscale del beneficiario; 
  • importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione; 
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato; 
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso; 
  • di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese. 

All’istanza di rimborso è allegata copia della fattura o della documentazione commerciale. 

L’Amministrazione responsabile per l’attuazione del presente decreto è il Ministero della Transizione Ecologica che si avvale di SOGEI, Società generale d’informatica per lo sviluppo e la gestione dell’applicazione web, e CONSAP, Concessionaria servizi assicurativi pubblici per la gestione delle attività di liquidazione.